Cos’è un nativo digitale?

I nativi digitali sono persone che sono cresciute con l'uso dei media digitali, che conoscono molto bene le tecnologie e i concetti corrispondenti e li usano come una cosa naturale.

Il fattore decisivo per la classificazione come nativo digitale non è tanto l'età o l'appartenenza a una certa generazione, ma piuttosto il modo in cui la tecnologia e i media sono usati come una cosa normale. I sociologi e gli esperti di digitalizzazione tendono quindi a parlare anche di abitudini nell'uso dei media e degli sviluppi e cambiamenti associati nella società quando si suppone che definiscano o caratterizzino un nativo digitale. Ciononostante, è logico che i giovani che crescono con computer, tablet e smartphone hanno maggiori probabilità di diventare nativi digitali rispetto alle coorti più anziane.

La controparte del nativo digitale è l'immigrato digitale. Sta per persone che sono entrate in contatto con le nuove tecnologie e i nuovi media solo in età adulta o avanzata e che hanno dovuto lavorare relativamente duramente per accedervi.

Sviluppo del termine e background

I termini sono stati coniati nel saggio "Digital Natives, Digital Immigrants" di Marc Prensky nel 2001. Il testo critica il sistema educativo statunitense e il fatto che si rivolge ai nativi solo in modo inadeguato o non lo fa affatto. Per l'autore, la ragione è che la maggioranza degli educatori sono immigrati digitali, cioè non hanno la conoscenza né conoscono la terminologia dei nativi digitali. Tuttavia, questo problema non è limitato agli Stati Uniti, ma può essere visto come un fenomeno mondiale.

Come conseguenza più o meno logica, sorge una dicotomia difficilmente risolvibile. Da un lato, gli insegnanti non sono in grado di insegnare ai loro studenti qualcosa di nuovo sulla digitalizzazione e sui media; dall'altro, non capiscono nemmeno il linguaggio dei loro studenti e il modo in cui usano e consumano i media.

I nativi digitali pensano in modo diverso

Prensky e altri esperti sono convinti che la familiarità dei nativi digitali con i media e le tecniche digitali cambi le loro strutture cerebrali rispetto agli immigrati digitali e quindi anche i loro modelli di pensiero. Le strutture di input, elaborazione e output dell'informazione digitale sono familiari a un nativo digitale, così che le nuove funzioni si adattano rapidamente e in modo naturale.

Un immigrato digitale, invece, è cresciuto in un'era per così dire "pre-digitale", ha avuto esperienze diverse e deve familiarizzare con le nuove tecnologie più a lungo. Trattare con i nuovi media può essere paragonato all'apprendimento di una nuova lingua. Un bambino che cresce bilingue ha un tempo molto più facile di una persona anziana che impara una seconda lingua molto dopo la sua lingua madre.


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