L’intelligenza artificiale guida la crescita dei ricavi

Nel suo studio "Amplifying Human Potential: Towards Purposeful Artificial Intelligence", Infosys ha esaminato l'impatto dell'intelligenza artificiale (AI) sulle aziende, la sua maturità di mercato e le aspettative corrispondenti.

Lo studio mostra un chiaro legame tra i ricavi aziendali e la maturità AI: le organizzazioni che hanno avuto una maggiore crescita dei ricavi negli ultimi tre anni tendevano anche ad avere una maggiore maturità AI. I risultati del sondaggio sottolineano questa tendenza. Per esempio, il 76% degli intervistati crede che l'IA sia fondamentalmente importante per il successo della loro strategia aziendale. Il 64% è convinto che il futuro della propria azienda dipenda da un adattamento su larga scala della tecnologia AI. Anche le preoccupazioni etiche giocano un ruolo - il 62% crede che gli standard etici debbano essere strettamente rispettati per il successo dell'IA. Se i dipendenti sono sostituiti dall'IA, una gran parte degli intervistati vuole usarli per compiti di più alto valore. L'80% delle aziende che sostituiscono i posti di lavoro con la tecnologia AI vogliono trasferire o riqualificare i dipendenti. Inoltre, i decisori credono che l'AI tiri fuori il meglio dai loro dipendenti (65%) e crei un cambiamento sociale (70%) ed economico (76%) positivo.

Altri risultati in sintesi

  • Gli altri risultati dello studio Infosys includono:
  • Entro il 2020, le aziende che utilizzano o progettano di implementare le tecnologie AI si aspettano una crescita media dei ricavi del 39% con costi inferiori del 37%.
  • I settori in cui è più probabile che i dipendenti sostituiti dall'AI vengano mantenuti e formati sono: Fast-Moving Consumer Goods (FMCG, 94%), Aerospace and Automotive (87%), Energy, Oil and Gas (80%), e Pharma and Life Sciences (78%).
  • IlKI causerà maggiori investimenti nella forza lavoro. Questo è particolarmente vero in Cina (95%), Francia (90%), Germania (89%), Regno Unito (89%) e Stati Uniti (76%). Per l'88%, questa situazione esiste con fornitori e clienti. Complessivamente, il 53% crede che le preoccupazioni etiche siano uno dei principali impedimenti all'applicazione efficace delle tecnologie AI.
  • Solo un intervistato su dieci crede che la propria azienda stia utilizzando tutte le capacità disponibili dell'AI. Il 40 per cento crede che ci sia ancora margine di miglioramento in termini di tempo di implementazione, usabilità e interoperabilità. Lo stesso vale per la sicurezza dei dati (43 per cento), la sicurezza del lavoro (40 per cento) e la retribuzione (30 per cento).
  • Le applicazioni AI più comuni sono attualmente i processi Big Data (65 per cento) e le analisi predittive e prescrittive (54 per cento). L'AI è usata principalmente nel dipartimento IT (69%), nelle operazioni (34%) così come nello sviluppo del business (33%), nel marketing (29%) e nelle vendite/assistenza clienti (28%)

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