I GAAP (Generally Accepted Accounting Principles) sono un insieme di norme e regole contabili utilizzate per garantire che le informazioni finanziarie siano accurate e coerenti. Consente alle aziende di fornire relazioni finanziarie accurate e affidabili ai propri stakeholder, come investitori e finanziatori. I GAAP sono un insieme di linee guida che le aziende devono seguire nella preparazione dei bilanci.
I miglioramenti a un edificio sono modifiche o aggiornamenti destinati ad aumentare il valore della proprietà o a rendere l’edificio più funzionale. Questi miglioramenti possono includere qualsiasi cosa, dall’installazione di nuove luci o impianti idraulici alla ristrutturazione di spazi esistenti.
Secondo i principi contabili GAAP, le migliorie apportate a un edificio devono essere trattate come migliorie in conto capitale piuttosto che come spese operative. I miglioramenti in conto capitale sono spese che aggiungono valore a un edificio, come un nuovo tetto o finestre. Tali spese devono essere spesate in base alla vita utile del miglioramento, anziché nel periodo in cui sono state sostenute.
La vita utile di una miglioria è il periodo di tempo in cui si prevede che la miglioria fornisca benefici economici. Ad esempio, la vita utile di un nuovo tetto è tipicamente di 15-20 anni.
Quando si apportano miglioramenti a un edificio, è importante determinare con precisione il costo del miglioramento. Questo comprende il costo dei materiali, della manodopera e di qualsiasi altro costo associato al miglioramento. Il costo totale deve essere preso in considerazione per l’imputazione del miglioramento secondo i principi contabili GAAP.
Secondo i GAAP, le spese in conto capitale sono spese che aggiungono valore a un edificio e hanno una vita utile superiore a un anno. Le spese operative sono quelle sostenute nel normale corso dell’attività, come le utenze e le retribuzioni. Le spese in conto capitale vengono generalmente spesate in base alla vita utile del miglioramento, mentre le spese operative vengono spesate nell’anno in cui vengono sostenute.
Quando si contabilizza una miglioria secondo i GAAP, il costo della miglioria deve essere ripartito sulla sua vita utile. Ciò può essere fatto prendendo il costo totale della miglioria e dividendolo per il numero di anni in cui si prevede che la miglioria fornisca benefici economici.
L’esproprio di una miglioria secondo i GAAP contribuisce a garantire che il bilancio di un’azienda rifletta accuratamente il valore reale della miglioria. Inoltre, contribuisce a garantire la coerenza della rendicontazione delle spese nel tempo, un aspetto importante quando si forniscono informazioni finanziarie agli stakeholder.
Per ammortizzare le migliorie edilizie secondo i principi GAAP, è necessario utilizzare il metodo a quote costanti in base alla vita utile della miglioria. La vita utile di una miglioria edilizia può variare a seconda del tipo di miglioria, ma in genere è compresa tra 3 e 40 anni.
Esistono diversi modi per contabilizzare le migliorie edilizie, a seconda della situazione. Se le migliorie sono apportate a un edificio esistente, possono essere capitalizzate e ammortizzate nel tempo. Se le migliorie sono apportate a un edificio nuovo, possono essere incluse nel costo dell’edificio. Se le migliorie sono apportate a una proprietà in affitto, possono essere capitalizzate e ammortizzate nel corso della durata del contratto di locazione.
Esistono diversi tipi di migliorie edilizie che possono essere capitalizzate. Alcuni esempi comuni sono l’aggiunta di un’area all’edificio, la ristrutturazione di uno spazio esistente o la finitura di un’area non finita. Per poter capitalizzare i costi associati a queste migliorie, esse devono soddisfare alcuni criteri specifici. In primo luogo, i miglioramenti devono aumentare il valore dell’immobile o prolungarne la vita utile. Inoltre, i costi devono essere ragionevoli e necessari per completare il progetto.
Sì, le riparazioni di un edificio possono essere capitalizzate. I costi delle riparazioni sono tipicamente capitalizzati quando soddisfano determinati criteri, come il miglioramento della funzione o l’estensione della vita utile dell’immobile.
Le migliorie edilizie sono generalmente iscritte nello stato patrimoniale come parte della sezione immobili, impianti e macchinari (PP&E). Le PP&E sono attività non correnti, il che significa che non si prevede di convertirle in denaro entro un anno. Le migliorie edilizie possono includere elementi quali ristrutturazioni, riparazioni o aggiunte all’immobile.