L'obsolescenza programmata è la progettazione intenzionale di prodotti con una durata di vita limitata. Ciò significa che il prodotto è progettato per degradarsi o diventare obsoleto dopo un certo periodo di tempo, di solito alcuni anni. Questo viene fatto in modo che i consumatori debbano sostituire il prodotto con una versione più recente.
Il concetto di obsolescenza programmata si basa sull'idea che un'azienda possa ottenere un vantaggio competitivo realizzando un prodotto che diventerà obsoleto dopo un certo periodo di tempo. Questo incoraggia i consumatori a sostituire il prodotto con una versione più recente, creando così un ciclo continuo di sostituzione dei prodotti. Le aziende spesso utilizzano l'obsolescenza programmata per aumentare i loro profitti, facendo sì che i consumatori acquistino nuove versioni dei loro prodotti invece di riparare o sostituire quelli vecchi.
L'obsolescenza programmata riguarda un'ampia gamma di prodotti, tra cui elettronica, elettrodomestici, abbigliamento, mobili e veicoli. Molti di questi prodotti sono progettati per avere una vita il più breve possibile e sono spesso realizzati con materiali che tendono a rompersi o a consumarsi rapidamente.
Uno dei principali vantaggi dell'obsolescenza programmata è che mantiene il mercato dei nuovi prodotti in crescita e incoraggia l'innovazione. Le aziende possono anche beneficiare dell'obsolescenza programmata aumentando i loro profitti, in quanto i consumatori sono incoraggiati ad acquistare versioni più recenti dei loro prodotti.
Il principale svantaggio dell'obsolescenza programmata è che può portare a consumi e sprechi eccessivi. La produzione di nuovi prodotti richiede risorse e lo smaltimento dei vecchi prodotti può causare danni all'ambiente. Inoltre, l'obsolescenza programmata può portare a spese inutili, in quanto i consumatori sono incoraggiati ad acquistare nuovi prodotti quando quelli vecchi sono ancora funzionanti.
Una delle principali alternative all'obsolescenza programmata è la riparabilità. Molte aziende stanno progettando prodotti con una durata di vita più lunga e la possibilità di essere facilmente riparati, in modo che i consumatori possano prolungare la vita dei loro prodotti e ridurre i rifiuti. Inoltre, le aziende utilizzano materiali più sostenibili per i loro prodotti e incoraggiano i consumatori ad acquistare prodotti usati anziché nuovi.
Le conseguenze dell'obsolescenza programmata possono essere di vasta portata, dal danno ambientale all'eccessiva spesa dei consumatori. Inoltre, l'obsolescenza programmata può portare a una mancanza di innovazione, in quanto le aziende sono incoraggiate a realizzare prodotti di breve durata e difficili da riparare.
L'etica dell'obsolescenza programmata è un argomento controverso. Alcuni sostengono che non sia etico progettare prodotti con una durata di vita limitata, in quanto incoraggia il consumo eccessivo e lo spreco. Altri sostengono che l'obsolescenza programmata sia necessaria per incoraggiare l'innovazione e mantenere il mercato dei nuovi prodotti in crescita.
Il modo migliore per ridurre gli impatti dell'obsolescenza programmata è incoraggiare le aziende a progettare prodotti con una durata di vita più lunga e una maggiore riparabilità. Inoltre, i consumatori possono ridurre il loro impatto ambientale acquistando prodotti usati anziché nuovi e riparando i loro prodotti anziché sostituirli.
Ci sono alcune ragioni per cui l'obsolescenza programmata non è illegale. In primo luogo, può essere difficile dimostrare che un'azienda ha deliberatamente progettato un prodotto affinché si rompa o diventi obsoleto dopo un certo periodo di tempo. In secondo luogo, anche se fosse possibile dimostrarlo, non è chiaro se l'obsolescenza programmata sarebbe necessariamente considerata illegale. In terzo luogo, molti ritengono che l'obsolescenza programmata sia in realtà benefica, perché incoraggia i consumi e crea posti di lavoro.
L'obsolescenza programmata è una strategia utilizzata da alcuni produttori per ridurre deliberatamente la durata di vita dei loro prodotti al fine di generare vendite ripetute. Sebbene questa pratica sia legale, è spesso criticata in quanto non etica e dispendiosa.
L'obsolescenza programmata di Apple è la pianificazione deliberata di una durata limitata dei prodotti. Questo per costringere i clienti a sostituire regolarmente i propri dispositivi e ad acquistarne di nuovi. Questa strategia è stata molto controversa, perché di fatto crea una cultura dell'usa e getta e spreca molte risorse.
L'obsolescenza programmata è la pratica di progettare prodotti con una durata limitata in modo che i consumatori debbano sostituirli più frequentemente. Mentre alcuni sostengono che questa pratica sia vantaggiosa per le aziende, in quanto stimola la domanda dei consumatori, altri sostengono che sia uno spreco e un danno per l'ambiente.
Non esiste una risposta semplice a questa domanda. Se in alcuni casi è possibile rallentare o fermare l'obsolescenza programmata, è difficile eliminarla completamente. In molti casi, l'obsolescenza programmata è incorporata nel modello di business di un'azienda e fermarla richiederebbe un cambiamento importante nel modo in cui le aziende operano. Inoltre, l'obsolescenza programmata è spesso difficile da identificare e quantificare, il che la rende difficile da regolamentare.