Megaupload era una piattaforma di condivisione di file online che consentiva agli utenti di archiviare e trasferire file di grandi dimensioni, tra cui musica, video, documenti, software e altro ancora. Megaupload è stato fondato nel 2005 ed è cresciuto rapidamente fino a diventare uno dei più popolari servizi di condivisione di file online. È stato chiuso dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti nel 2012.
Megaupload è stato fondato da Kim Dotcom, un imprenditore internet tedesco-finlandese, nel 2005. L'azienda è cresciuta rapidamente in popolarità, diventando uno dei più popolari servizi di condivisione di file online. Megaupload permetteva agli utenti di archiviare e trasferire file di grandi dimensioni, tra cui musica, video, documenti, software e altro ancora. Il servizio contava più di 150 milioni di utenti registrati e 50 milioni di visitatori giornalieri al suo apice.
Nel 2012, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha chiuso Megaupload e ha incriminato Dotcom con l'accusa di violazione del copyright e riciclaggio di denaro. La chiusura di Megaupload faceva parte di un più ampio giro di vite sulla violazione del copyright e il governo statunitense sosteneva che Megaupload avesse facilitato la condivisione illegale di materiale protetto da copyright.
Dopo la chiusura di Megaupload, il sito è stato sostituito da un messaggio del governo statunitense che metteva in guardia gli utenti dalla violazione del copyright. Il dominio è stato sequestrato e Dotcom è stato arrestato in Nuova Zelanda. Dotcom e Megaupload sono stati dichiarati colpevoli nel 2017 e condannati a pagare 175 milioni di dollari di danni.
La chiusura di Megaupload ha avuto un impatto significativo sul mercato del file-sharing online. Anche altri servizi di file-sharing, come Rapidshare, sono stati chiusi di conseguenza. La chiusura di Megaupload ha anche reso più difficile l'accesso e la condivisione legale dei file.
Nonostante la chiusura di Megaupload, il servizio continua ad avere un impatto sul mercato del file sharing online. Da quando è stato chiuso, sono nati diversi altri servizi, come Dropbox e Google Drive, e molti di questi servizi hanno preso in prestito le caratteristiche di Megaupload.
La chiusura di Megaupload e la successiva battaglia legale hanno avuto un impatto significativo sulla legge sul copyright. Ha evidenziato la necessità di un'applicazione più rigorosa delle leggi sul copyright e che i servizi siano ritenuti responsabili dei contenuti che ospitano.
La chiusura di Megaupload e la successiva battaglia legale hanno avuto un impatto anche sui diritti alla privacy. Il sequestro del dominio di Megaupload da parte del governo statunitense ha sollevato interrogativi sulla misura in cui il governo americano può accedere ai dati privati degli utenti.
Il futuro di Megaupload rimane incerto. Dotcom sta attualmente facendo ricorso contro la condanna e si prevede che il caso verrà portato davanti alla Corte Suprema. Indipendentemente dall'esito, Megaupload ha avuto un impatto duraturo sul mercato del file-sharing online e ha evidenziato la necessità di rafforzare l'applicazione delle leggi sul copyright.
Il 19 gennaio 2012, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha chiuso il sito web di file-sharing Megaupload.com e ha incriminato il suo fondatore, Kim Dotcom, con l'accusa di racket, violazione del copyright e riciclaggio di denaro. Megaupload era uno dei più grandi e popolari siti di file-sharing su Internet, con milioni di utenti in tutto il mondo. Il sito permetteva agli utenti di caricare e scaricare file, tra cui musica, film, programmi televisivi e software.
Il Dipartimento di Giustizia ha accusato Megaupload di essere costato ai detentori di copyright più di 500 milioni di dollari di mancati introiti. L'accusa sostiene che Dotcom e Megaupload sapevano che molti dei file condivisi sul loro sito erano materiale protetto da copyright e che traevano profitto da questa violazione vendendo pubblicità e iscrizioni premium.
Dotcom e Megaupload hanno negato le accuse e il caso è ancora in corso. Se condannato, Dotcom rischia fino a 20 anni di carcere.
No, Megaupload e MEGA non sono la stessa cosa. Megaupload era un servizio di file hosting che è stato chiuso dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti nel 2012. MEGA è un servizio di cloud storage con sede in Nuova Zelanda.
Il 19 gennaio 2012, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha chiuso il sito web di file-sharing Megaupload.com e ha incriminato il suo fondatore, Kim Dotcom, e diversi altri dipendenti con l'accusa di cospirazione, racket e riciclaggio di denaro. Megaupload era uno dei più grandi siti web di file-sharing su Internet, con milioni di utenti e oltre 50 milioni di file caricati. Il sito web consentiva agli utenti di caricare e condividere file e di guadagnare con la pubblicità e le iscrizioni premium. L'accusa sostiene che Megaupload ha generato oltre 175 milioni di dollari di proventi criminali e ha causato oltre 500 milioni di dollari di danni ai titolari di copyright.
Sì, potete essere hackerati da MEGA. MEGA è un popolare servizio di cloud storage che è stato violato in passato. Se utilizzate MEGA, è importante che siate consapevoli dei rischi e che prendiate provvedimenti per proteggere il vostro account.
MEGA non riporta il vostro IP.