1. La direttiva WEEE (Waste Electrical and Electronic Equipment Directive) è una direttiva dell'Unione Europea attuata nel 2003 che impone a tutti gli Stati membri di garantire che i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche siano raccolti, trattati, riciclati e smaltiti in modo ecologico. Questa direttiva mira a ridurre la quantità di rifiuti pericolosi generati dalle apparecchiature elettriche ed elettroniche e a garantire che tali rifiuti siano riciclati in modo responsabile dal punto di vista ambientale.
La direttiva RAEE copre un'ampia gamma di apparecchiature elettriche ed elettroniche, tra cui frigoriferi, lavatrici, computer e altre apparecchiature per ufficio, televisori, utensili elettrici, lampade e altre apparecchiature di illuminazione, giocattoli elettrici ed elettronici e dispositivi medici.
La ragione principale dell'implementazione della Direttiva RAEE è quella di ridurre la quantità di rifiuti pericolosi generati dalle apparecchiature elettriche ed elettroniche e di garantire che questi rifiuti siano riciclati in modo responsabile dal punto di vista ambientale. L'obiettivo è anche quello di contribuire a prevenire ulteriori inquinamenti dell'ambiente e a ridurre la quantità di spazio in discarica necessario per lo stoccaggio dei rifiuti pericolosi.
L'ambito di applicazione della direttiva RAEE copre l'intero ciclo di vita delle apparecchiature elettriche ed elettroniche, dalla produzione all'uso, fino allo smaltimento. Richiede ai produttori e ai rivenditori di assumersi la responsabilità dell'impatto ambientale dei loro prodotti e di garantire l'adozione di adeguate misure di gestione dei rifiuti.
La direttiva RAEE viene attuata attraverso una serie di misure quali l'etichettatura dei prodotti, la responsabilità estesa del produttore, i regimi di responsabilità del produttore e l'organizzazione della responsabilità del produttore. L'etichettatura dei prodotti prevede che tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche siano etichettate con il simbolo del cassonetto barrato per indicare che non devono essere immesse nel flusso generale dei rifiuti. La responsabilità estesa del produttore prevede che i produttori e i rivenditori si assumano la responsabilità dell'impatto ambientale dei loro prodotti. I programmi di responsabilità del produttore prevedono che i produttori contribuiscano finanziariamente ai costi della raccolta e del riciclaggio dei rifiuti, mentre le organizzazioni di responsabilità del produttore sono responsabili dell'attuazione dei programmi di responsabilità del produttore in un determinato Paese.
La direttiva RAEE presenta una serie di vantaggi, tra cui la riduzione della quantità di rifiuti pericolosi generati e la garanzia che tali rifiuti siano riciclati in modo responsabile dal punto di vista ambientale. Contribuisce inoltre a ridurre l'inquinamento e a conservare le risorse naturali, fornendo al contempo vantaggi finanziari ai produttori sotto forma di riduzione dei costi di smaltimento dei rifiuti.
L'attuazione della direttiva RAEE è stata impegnativa, soprattutto per quanto riguarda i requisiti di etichettatura dei prodotti e la complessità dei sistemi di responsabilità del produttore. Inoltre, i produttori hanno tardato ad abbracciare il concetto di responsabilità estesa del produttore, poiché molti sono preoccupati per le implicazioni in termini di costi.
È probabile che la direttiva RAEE rimanga in vigore per un certo periodo di tempo, in quanto è una componente chiave della politica ambientale dell'Unione europea. Si prevede che l'ambito di applicazione della direttiva sarà ampliato per includere altri prodotti elettrici ed elettronici, come gli elettrodomestici, e che i requisiti di responsabilità del produttore saranno rafforzati.