Spiegazione delle regole di Codd

9. Conclusione

Introduzione alle Regole di Codd

Le Regole di Codd, un insieme di 12 regole per i database relazionali, prendono il nome dall'informatico E.F. Codd. Sviluppate nei primi anni '70, le regole vengono utilizzate per definire e convalidare un database come relazionale. Le regole forniscono uno standard per garantire che un database sia organizzato in modo flessibile, efficiente e affidabile.

Le 12 regole definite

Le dodici regole sono suddivise in quattro categorie: rappresentazione delle informazioni, valori nulli, sottolinguaggio dei dati e indipendenza dei dati.

Regola 1: Rappresentazione delle informazioni

La prima regola stabilisce che tutti i dati in un database relazionale devono essere rappresentati in un formato tabellare di righe e colonne. Ciò significa che ogni riga rappresenta un singolo record e ogni colonna rappresenta un singolo campo.

Regola 2: Trattamento sistematico dei valori nulli

La seconda regola stabilisce che i valori nulli, che indicano uno stato indefinito o sconosciuto, devono essere gestiti sistematicamente. Questo assicura che il database sia in grado di rappresentare accuratamente qualsiasi dato mancante o sconosciuto.

Regola 3: Catalogo dinamico online basato sul modello relazionale

La terza regola stabilisce che un database relazionale deve includere un catalogo dinamico online basato sul modello relazionale. Ciò significa che il catalogo deve essere in grado di memorizzare dati sul database, come la struttura, i vincoli e le statistiche.

Regola 4: sottolinguaggio completo per i dati

La quarta regola stabilisce che deve essere fornito un sottolinguaggio completo per i dati. Questo linguaggio deve essere in grado di manipolare i dati e di creare e modificare i componenti strutturali del database.

Regola 5: Indipendenza dei dati fisici

La quinta regola stabilisce che deve essere fornita l'indipendenza dei dati fisici. Ciò significa che la struttura logica dei dati deve essere indipendente dalla sua implementazione fisica.

Regola 6: Indipendenza dei dati logici

La sesta regola stabilisce che deve essere garantita l'indipendenza dei dati logici. Ciò significa che le modifiche alla struttura logica dei dati non devono influire sui dati stessi.

Conclusione

Le Regole di Codd forniscono uno standard per i database relazionali che garantisce che i dati siano organizzati in modo flessibile, efficiente e affidabile. Le dodici regole sono suddivise in quattro categorie: rappresentazione delle informazioni, valori nulli, sottolinguaggio dei dati e indipendenza dei dati. Il rispetto di queste regole garantisce che un database sia in grado di memorizzare e manipolare i dati in modo accurato ed efficiente.

FAQ
Cosa sono le regole EF Codd in SQL?

Le regole EF Codd sono un insieme di linee guida per la progettazione di database relazionali. Sono state formulate da Edgar F. Codd, un informatico che è stato il pioniere del concetto di database relazionale. Le regole hanno lo scopo di garantire che i database siano progettati in modo coerente con il modello relazionale.

Come si ricorda la regola di Codd?

La regola di Codd afferma che tutte le informazioni in un database devono essere rappresentate in un solo modo e che tutte le informazioni in un database devono essere accessibili attraverso l'uso di un solo tipo di operazione.

Quale delle seguenti è una delle 12 regole di Codds?

Le 12 regole Codds sono un insieme di linee guida per la progettazione di sistemi di database relazionali. Tra queste regole c'è il requisito che tutti i dati devono essere accessibili attraverso l'uso di un identificatore unico, come una chiave primaria.

Quali sono le 12 regole di Codd per i database relazionali?

Le 12 regole di Codd per i database relazionali sono un insieme di linee guida per la progettazione di database relazionali. Prendono il nome dal loro ideatore, E. F. Codd, e sono state pubblicate per la prima volta nel suo articolo fondamentale "A Relational Model of Data for Large Shared Data Banks" nel 1970. Le regole sono le seguenti:

1. La regola dell'informazione: Tutte le informazioni presenti nel database devono essere rappresentate in un solo e unico modo.

2. La regola dell'accesso garantito: Ogni singolo dato del database deve essere accessibile utilizzando una combinazione dei valori della chiave primaria del database e dei valori di altri campi non chiave.

3. Il trattamento sistematico dei valori nulli: Il database deve essere progettato per gestire correttamente i valori mancanti o sconosciuti dei dati (cioè i valori nulli).

4. Il catalogo dinamico online basato sul modello relazionale: Il database deve essere autodescrittivo, in modo che la struttura del database (cioè lo schema) possa essere interrogata utilizzando lo stesso linguaggio relazionale usato per interrogare i dati.

5. La regola del sottolinguaggio completo dei dati: Deve esistere un linguaggio ben definito per accedere e manipolare i dati del database. Questo linguaggio deve essere in grado di esprimere tutte le modifiche che possono essere apportate al database.

6. La regola dell'aggiornamento delle viste: Tutte le viste (cioè le tabelle virtuali) che possono essere definite sui dati del database devono poter essere aggiornate dal sistema.

7. Regola di inserimento, aggiornamento e cancellazione ad alto livello: Il database deve supportare operazioni di alto livello per l'inserimento, l'aggiornamento e la cancellazione dei dati.

8. Regola dell'indipendenza dei dati fisici: Le modifiche alla struttura fisica dei dati (cioè al modo in cui sono memorizzati) non devono richiedere modifiche alla struttura logica del database (cioè allo schema).

9. La regola dell'indipendenza dei dati logici: Le modifiche alla struttura logica del database (cioè lo schema) non devono richiedere modifiche ai programmi applicativi che accedono al database.

10. Le regole di integrità:

a. La regola di integrità delle entità: I valori delle chiavi primarie devono essere unici e non possono essere nulli.

b. La regola di integrità referenziale: I valori delle chiavi esterne devono corrispondere ai valori delle chiavi primarie della tabella di riferimento.

11. La regola dell'indipendenza della distribuzione: Il database deve essere progettato in modo da poter essere distribuito su più computer senza perdita di funzionalità.

12. Regola di non sovversione: Il sistema di database deve proteggere l'integrità dei dati e dello schema da accessi o modifiche non autorizzati.