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Nel 2005 l'UE ha fatto la scelta strategica di sviluppare un programma spaziale, denominato Global Monitoring for Environment and Security (GMES). GMES è un'iniziativa indipendente di monitoraggio della Terra guidata dall'Unione Europea e realizzata in partenariato con gli Stati membri e l'Agenzia Spaziale Europea (ESA). Il suo obiettivo primario è quello di fornire servizi di informazione che diano accesso a dati e informazioni accurate nel campo dell'ambiente e della sicurezza e siano adattati alle esigenze degli utenti.

Tuttavia, a livello regionale, le parti interessate spesso non sono consapevoli dei potenziali benefici dei servizi che l'iniziativa europea GMES può fornire; tuttavia, le circa 350 regioni europee rappresentano un grande serbatoio di potenziali utenti GMES in cui i servizi GMES possono aggiungere valore ai servizi esistenti. Raffinando i dati, i prodotti e i servizi dei servizi GMES globali nei vari settori (terra, mare, atmosfera, risposta alle emergenze, sicurezza e cambiamenti climatici), i servizi GMES a valle possono essere personalizzati in base alle esigenze dei singoli utenti, molti dei quali si trovano a livello regionale.

All'interno di un certo numero di regioni, i collegamenti tra i diversi tipi di soggetti interessati sono cresciuti nel corso degli anni. Spesso, i singoli attori hanno sviluppato legami interregionali, ma il loro collegamento nella maggior parte dei casi non è formalizzato. Se si guarda alla scala europea, la consapevolezza generale delle opportunità a valle del GMES è ancora molto bassa rispetto ai potenziali benefici che le regioni potrebbero trarre da una partecipazione più ampia. Questo punto di vista è sostenuto dalle attività condotte da EURISY e AER, ad esempio.

Tuttavia, essendo consapevoli del potenziale di GMES, dell'importante ruolo che possono svolgere e della necessità di scambiare esperienze, i pionieri dell'LRA che intendono trarre benefici dalle tecnologie spaziali, compreso GMES, hanno ora iniziato a collaborare all'interno di reti strutturate, di cui NEREUS è l'esempio più avanzato. Il passo logico successivo è che le Autorità Locali e Regionali (LRA) si impegnino in un dialogo con l'industria dei servizi e con i decisori europei per massimizzare i benefici di questi strumenti innovativi che hanno un impatto significativo sull'economia, l'ambiente e la qualità della vita dei cittadini.