Il Children's Internet Protection Act (CIPA) è una legge federale promulgata negli Stati Uniti nel 2000 per affrontare i pericoli legati all'esposizione dei bambini a contenuti online inappropriati. Il CIPA richiede l'uso di tecnologie di filtraggio o di blocco per i computer con accesso a Internet nelle istituzioni scolastiche e nelle biblioteche pubbliche che ricevono determinati tipi di finanziamenti federali. La legge è stata approvata con l'intento di impedire ai minori di accedere a materiali offensivi su Internet.
Il CIPA si applica a tutte le scuole e biblioteche che ricevono finanziamenti attraverso il programma E-rate della Federal Communications Commission (FCC). Il programma E-rate fornisce sconti sui servizi di telecomunicazione e sull'accesso a Internet alle scuole e alle biblioteche idonee.
Il CIPA richiede che tali scuole e biblioteche idonee utilizzino software di filtraggio o blocco per proteggere i minori dall'accesso a materiali ritenuti dannosi per i minori. La legge richiede inoltre che tali istituzioni informino i genitori e gli studenti dell'uso di tale tecnologia di filtraggio o blocco.
Ai sensi del CIPA, i materiali ritenuti "dannosi per i minori" includono qualsiasi materiale osceno o contenente materiale pedopornografico. Ciò include rappresentazioni visive di atti sessuali e qualsiasi materiale considerato indecente.
Il CIPA non si applica a tutti i tipi di materiale. Ad esempio, la CIPA non si applica ai materiali ritenuti di natura educativa, come i materiali scientifici o storici.
Il CIPA è stato contestato in tribunale per violazione della libertà di parola. La Corte Suprema degli Stati Uniti ha confermato la legge nel 2003, stabilendo che non viola il Primo Emendamento.
Il CIPA è una legge federale emanata per proteggere i bambini da contenuti online inappropriati. La legge impone alle scuole e alle biblioteche che ricevono determinati tipi di finanziamenti federali di utilizzare software di filtraggio o di blocco per proteggere i minori dall'accesso a materiali ritenuti dannosi per i minori. Pur essendo stata contestata in tribunale, la legge è stata confermata dalla Corte Suprema degli Stati Uniti.
Sì, il Children's Internet Protection Act (CIPA) è ancora in vigore. Questa legge richiede che le scuole e le biblioteche che ricevono finanziamenti federali per l'accesso a Internet mettano in atto filtri e altre misure per proteggere i bambini dai contenuti dannosi online. Anche se il CIPA non menziona specificamente la sicurezza informatica, i requisiti di filtraggio possono aiutare a proteggere da alcune minacce online.
Il Children's Internet Protection Act (CIPA) richiede alle scuole di adottare misure per proteggere gli studenti dall'accesso a contenuti online inappropriati. Ciò include l'installazione di software di filtraggio su tutti i computer della scuola, il monitoraggio delle attività online degli studenti e l'educazione degli studenti e del personale alla sicurezza online.
Il Children's Internet Protection Act (CIPA) impone alle scuole e alle biblioteche che ricevono sconti sul servizio Internet di filtrare l'accesso a Internet. Ciò significa che queste scuole e biblioteche devono mettere in atto una tecnologia che blocchi o filtri i contenuti internet osceni, pedopornografici o altri contenuti dannosi per i minori. La CIPA si applica a tutte le scuole che ricevono sconti sul servizio Internet attraverso il programma E-rate.
Non c'è una risposta definitiva a questa domanda, poiché il dibattito è ancora in corso. Il Children's Internet Protection Act (CIPA) impone alle scuole pubbliche e alle biblioteche di installare un software di filtraggio sui loro computer per bloccare i contenuti considerati dannosi per i minori. Si tratta di contenuti come la pornografia, la violenza e altro materiale inappropriato. Sebbene l'intento della legge sia quello di proteggere i bambini dall'esposizione a contenuti dannosi o offensivi, alcuni sostengono che essa violi la libertà di parola. Essi sostengono che il software di filtraggio non è sempre accurato e che può bloccare contenuti legittimi che non sono dannosi per i minori. Altri sostengono che il CIPA sia necessario per garantire che i bambini non siano esposti a materiale inappropriato.
Il Children's Online Privacy Protection Act (COPPA) è una legge degli Stati Uniti d'America emanata per proteggere la privacy online dei bambini di età inferiore ai tredici anni. Il COPPA impone requisiti rigorosi agli operatori di siti web o servizi online diretti a bambini di età inferiore ai 13 anni o che raccolgono consapevolmente informazioni personali da bambini di età inferiore ai 13 anni. È importante notare che il COPPA si applica agli operatori di siti web e servizi online, indipendentemente dal fatto che abbiano o meno sede negli Stati Uniti.
Il COPPA richiede agli operatori di siti web o servizi online di:
- Pubblicare un'informativa sulla privacy che sia chiara e concisa e spieghi quali informazioni personali vengono raccolte dai bambini, come vengono utilizzate e le misure adottate per proteggerle
- Ottenere il consenso verificabile dei genitori prima di raccogliere, utilizzare o divulgare le informazioni personali dei bambini
- Adottare misure ragionevoli per garantire che le informazioni personali raccolte dai bambini vengano utilizzate solo per lo scopo per cui sono state raccolte, e non siano divulgate a terzi senza il consenso del genitore
- Mantenere al sicuro le informazioni personali raccolte dai bambini e adottare misure ragionevoli per distruggere o de-identificare tali informazioni se non sono più necessarie
COPPA dà anche ai genitori il diritto di rivedere le informazioni personali che sono state raccolte dai loro figli e di richiederne la cancellazione. Inoltre, il COPPA vieta agli operatori di siti web o servizi online di richiedere ai bambini di fornire più informazioni personali di quelle necessarie per partecipare a un'attività.