Una zona demilitarizzata (DMZ) è un'area in cui alle forze militari è vietato entrare o rimanere. In genere viene istituita come zona cuscinetto tra due o più Stati al fine di fornire un ambiente sicuro in cui poter negoziare accordi di pace e/o economici.
Il concetto di zona demilitarizzata esiste fin dall'antichità e il suo primo utilizzo risale alla metà del XVII secolo. Durante la prima e la seconda guerra mondiale, le potenze alleate istituirono diverse zone demilitarizzate per prevenire la diffusione della violenza tra i belligeranti.
Esistono due tipi principali di zone demilitarizzate: permanenti e temporanee. Le zone demilitarizzate permanenti sono istituite per scopi di sicurezza a lungo termine, come nel caso della Zona demilitarizzata coreana (DMZ) tra Corea del Nord e Corea del Sud. Le zone demilitarizzate temporanee sono istituite come parte di un accordo tra le parti per un particolare periodo di tempo e si trovano in aree come il Medio Oriente.
Le DMZ hanno diversi scopi importanti. Forniscono una zona cuscinetto tra due o più Stati, che può essere utile per prevenire la diffusione della violenza e dei conflitti. Forniscono inoltre un ambiente sicuro in cui le persone possono negoziare accordi economici e politici.
Nonostante i loro vantaggi, le DMZ presentano anche alcuni svantaggi. Sono spesso considerate un segno di sfiducia tra gli Stati, in quanto possono essere viste come un tentativo di limitare la mobilità delle forze dello Stato avversario. Inoltre, possono essere facilmente infiltrate e possono essere difficili da monitorare.
Alcune delle DMZ più conosciute includono la Zona demilitarizzata coreana tra Corea del Nord e Corea del Sud, la penisola del Sinai tra Egitto e Israele e il ghiacciaio Siachen tra India e Pakistan.
Le Nazioni Unite hanno emanato diversi regolamenti internazionali relativi all'istituzione e all'uso delle zone demilitarizzate. Tali regolamenti stabiliscono che le DMZ devono essere istituite per uno scopo specifico, devono essere monitorate e non devono essere utilizzate per minare i negoziati di pace.
La creazione di DMZ può avere diversi effetti sui Paesi coinvolti. Può contribuire a promuovere la pace prevenendo la diffusione della violenza, ma può anche limitare la mobilità di entrambi gli Stati e può essere difficile da monitorare.
L'istituzione delle DMZ può essere piuttosto impegnativa. Richiede un'attenta negoziazione tra gli Stati e deve essere seguita attentamente la normativa internazionale in materia di DMZ. Inoltre, il processo di monitoraggio e manutenzione della DMZ può essere difficile e costoso.
Una DMZ è una zona demilitarizzata, ovvero una sottorete fisica o logica che contiene ed espone i servizi e le applicazioni di un'organizzazione rivolti all'esterno a una rete non attendibile, solitamente pubblica, come Internet. Lo scopo di una DMZ è migliorare la sicurezza di un'organizzazione isolando i servizi e le applicazioni rivolti all'esterno dalla rete interna, considerata più affidabile. Le DMZ possono essere implementate sia a livello hardware che software e sono spesso utilizzate insieme ai firewall e ad altre misure di sicurezza.
Una zona demilitarizzata (DMZ) è un segmento di rete progettato per essere un'area sicura e isolata in cui è possibile memorizzare e accedere a dati sensibili. Le DMZ sono spesso utilizzate per proteggere i server dagli attacchi, mantenendoli al di fuori della rete principale.
Una DMZ, o zona demilitarizzata, è un segmento di rete che si colloca tra la rete interna di un'organizzazione e Internet. Il suo scopo è proteggere la rete interna dall'esposizione a minacce esterne. Collocando i server e altre risorse critiche nella DMZ, le organizzazioni possono limitare l'accesso degli esterni alla rete interna. Inoltre, le DMZ possono essere utilizzate per segmentare le reti in modo che, se una parte della rete è compromessa, il resto della rete rimane sicuro.
Non esiste una risposta univoca a questa domanda, poiché il numero di DMZ nel mondo può variare a seconda della definizione utilizzata. In generale, una DMZ può essere definita come un segmento di rete isolato dal resto della rete e utilizzato per fornire un livello di sicurezza tra una rete interna e una rete esterna, come Internet. In base a questa definizione, il numero di DMZ nel mondo dipenderebbe dal numero di reti che sono state configurate con una DMZ.
La DMZ in Corea non è considerata una zona di combattimento.