Quando una nuova tecnologia appare sul mercato, un'azienda ha due opzioni: usarla o no. Il modo più comodo è quello di continuare ad affidarsi al collaudato - e quindi allontanarsi ancora di più dalla nuova tecnologia.
25 anni fa, ogni bambino che giocava a Pokémon affrontava un vero dilemma. Verso la metà del gioco, il giocatore riceve un "Pokémon d'acqua" chiamato Lapras. Questo Pokémon è una combinazione di grande tipologia, elaborato moveset e statistiche di prim'ordine: praticamente fatto su misura per abbattere i boss finali del gioco!
Inoltre, però, questo Pokémon è anche massicciamente sotto-livello per questo punto del flusso del gioco. Il dilemma: si alza il livello del debole nuovo arrivato, anche se questo è abbastanza difficile e comporta anche una deviazione, o ci si concentra su ciò che si è dimostrato nella sequenza di gioco finora? Se si opta per il collaudato, si possono vedere immediatamente risultati che sono più facili da raggiungere nel complesso, ma questo significa anche che si dovrà incorporare una sessione di allenamento ancora più complessa in seguito o alla fine perdere completamente l'abilità che cambia il gioco.
Double-down, o andare per il grande obiettivo del gioco?
Questa situazione delinea come analogia ciò che l'industria IT chiama "debito tecnico". Una nuova tecnologia arriva con un immenso potenziale per rendere il futuro degli affari immediatamente più facile. Ma un mix di ragioni rende necessario scalare quella tecnologia, il che impegna le risorse (tempo, formazione, denaro).
L'opzione facile è semplicemente non usare la nuova tecnologia e attenersi a ciò che funziona per ora. Ma ogni volta che si prende questa strada, un'azienda si allontana doppiamente dalla nuova tecnologia, mentre i concorrenti possono già affermarsi nella nuova area. O, per rimanere nell'analogia con i Pokémon: al primo playthrough, i giocatori inesperti spesso decidono di lasciare Lapras nel computer. I giocatori esperti, d'altra parte, iniziano immediatamente ad addestrare Lapras perché sanno che i benefici a lungo termine superano di gran lunga i costi a breve termine.
Il cloud è il Lapras dell'IT. Offre le prestazioni e tutte le mosse di cui un'azienda ha bisogno per posizionarsi per il futuro. Tuttavia, se un'azienda non ha ancora iniziato il viaggio verso il cloud, il cloud potrebbe sembrare relativamente sub-parziale rispetto al set-up on-premises esistente. Affrontare questo problema sullo sfondo del rischio più basso possibile e della strategia di time-to-value più veloce è una priorità assoluta nella lista delle cose da fare di ogni dirigente IT, portando a una crescita esplosiva della migrazione al cloud in tutti i settori.
Per essere operativi nel cloud rapidamente
Le soluzioni di storage leader sul mercato aiutano i clienti ad affrontare le sfide della migrazione al cloud, impedendo alle aziende di accumulare ancora più debito tecnico e di rimanere più indietro rispetto ai concorrenti cloud-nativi. Qumulo, per esempio, offre una piattaforma flessibile di gestione dei dati su file dove la quantità di dati non strutturati può essere scelta liberamente. In un sondaggio interno, il 70 per cento dei clienti di Qumulo ha valutato il set di funzioni cloud-friendly come la ragione per cui hanno scelto questa soluzione quando si tratta di dati non strutturati mission-critical. Considerando il cloud come la tecnologia del futuro, questa cifra può anche essere letta come il 70 per cento dei clienti Qumulo che riducono il debito tecnico nel cloud in questo modo.
Il debito tecnico è pervasivo e un problema, soprattutto quando si tratta di migrazione al cloud. Le aziende che vogliono competere nel cloud quest'anno (e per il resto del decennio) non dovrebbero lasciare la loro arma segreta nella loro Poké Ball per questo motivo, ma piuttosto iniziare ad allenare il loro cloud immediatamente!
*L'autore: Sean Whalen, Senior Cloud Product Manager, Qumulo
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