Telba combatte il fallimento

Le possibilità per la casa di sistema insolvente Telba sono buone. Un rifinanziamento incompleto è da biasimare per la situazione.

La casa di sistema non proprietaria Telba AG, con sede a Düsseldorf, ha chiesto l'insolvenza. Il tribunale distrettuale di Düsseldorf ha accolto la richiesta di autoamministrazione, e quindi la gestione dell'azienda rimane nelle mani dei membri del consiglio di amministrazione Andreas Bargende (presidente), Hasso-Ulrich Döring e Hans-Günther Martin. Inoltre, il tribunale ha nominato un amministratore provvisorio nella forma dell'avvocato Horst Piepenburg, i cui compiti includono il controllo della gestione e la salvaguardia degli interessi dei creditori.

Come esperto di ristrutturazione, l'avvocato Dirk Andres sostiene la società. Andres conosce bene l'industria, avendo già consigliato B.com e Maxdata.

Bargende cita come motivo dell'insolvenza il fatto che un rifinanziamento previsto non è stato completato prima della scadenza di una moratoria. "Siamo fiduciosi che tutte le opzioni saranno di nuovo aperte a Telba una volta che la domanda è stata depositata", sottolinea il CEO. "Le operazioni commerciali continueranno invariate. Continueremo a servire i nostri clienti al massimo e con la solita qualità".

I presupposti per questo sono valutati positivamente dall'esperto di ristrutturazione Andres: "Dopo un'analisi completa della situazione economica generale, questo passo è il modo migliore per completare con successo il percorso di ristrutturazione che abbiamo intrapreso nell'interesse di tutte le principali parti interessate."

Nelle prossime settimane, il piano di ristrutturazione e riorganizzazione sarà finalizzato e successivamente implementato insieme a tutte le principali parti interessate. I pagamenti dei salari e degli stipendi dei dipendenti sono garantiti per tre mesi attraverso i benefici dell'insolvenza.

Telba AG è specializzata in telecomunicazioni, dati e tecnologia di sicurezza e opera in otto sedi. La Telba GmbH di Löbichau e Berlino e le altre sedi di Erfurt e Halle non sono interessate dalla richiesta di insolvenza.

Indagini

In questi tempi difficili, però, il CEO Andreas Bargende e il presidente del consiglio di sorveglianza Manfred Wagner, tra tutti, devono affrontare una denuncia del loro ex datore di lavoro Deufol Tailleur: la procura di Francoforte sul Meno ha aperto un'indagine con il numero 7210 Js 216358/12 WBW. Secondo un annuncio ad hoc di Deufol, gli imputati sono accusati di aver causato congiuntamente un considerevole danno economico al gruppo Deufol tra il 2006 e il 2011 per guadagno personale attraverso una complessa rete di società e partecipazioni societarie. L'ammontare dei danni è nella fascia bassa dei milioni di euro a due cifre. □


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