Keyhole Markup Language (KML) è un linguaggio di markup per descrivere dati geografici. Segue la sintassi XML e si è affermato come uno standard dell'Open Geospatial Consortium.
KML sta per Keyhole Markup Language ed è usato per i dati geografici. Il primo sviluppo di KML sotto il nome di Keyhole EarthViewer risale alla Keyhole Corp, una società californiana di immagini satellitari. Il nome si riferisce ai cosiddetti keyholes, un termine usato per descrivere i satelliti spia degli Stati Uniti. Nel 2004, Google ha rilevato la società e ha sviluppato ulteriormente KML. Il linguaggio di markup è diventato generalmente noto attraverso programmi come Google Earth e Google Maps.
Elementi geometrici in KML
Nei documenti KML, le informazioni geografiche possono essere in forma vettoriale, come linee, punti o poligoni (elementi placemark), così come fotografie aeree e immagini satellitari in forma raster (elementi ground overlay). In Google Earth, per esempio, un file KML viene elaborato in modo simile a un file HTML in un browser. Oltre al formato KML, c'è anche KMZ. Questi sono file KML compressi, cioè in definitiva un archivio ZIP che contiene texture incorporate, modelli 3D e altri dati come file separati.
Il World Geodetic System 1984 è usato in KML come unico sistema di riferimento geodetico. Questo significa che tutte le coordinate sono date con la loro longitudine e latitudine così come la loro altezza sul livello del mare.