Cos’è il bokeh?

Il termine bokeh viene dal giapponese e significa "sparso, sfocato, fuori fuoco". È usato in fotografia per descrivere la qualità delle aree di sfocatura create artificialmente che servono come dispositivi stilistici.

L'occhio umano può percepire l'ambiente in tre dimensioni, in contrasto con una macchina fotografica, che è solo in grado di creare immagini bidimensionali dei soggetti. Sono disponibili varie tecniche per creare tridimensionalità e profondità nelle foto o per enfatizzare parti importanti di un'immagine. A parte le differenze di luminosità e di contrasto, si tratta soprattutto di differenze di nitidezza. Per esempio, il fotografo può far apparire nitida una persona in primo piano e far arretrare lo sfondo attraverso la sfocatura. Il termine bokeh è entrato in uso per questo effetto.

In passato, per esempio, le fotocamere convenzionali potevano catturare ritratti d'atmosfera con un bokeh particolarmente pronunciato solo utilizzando grandi sensori d'immagine e obiettivi con una lunga lunghezza focale. Gli smartphone moderni hanno ora il software appropriato per creare la sfocatura dello sfondo. Tuttavia, l'effetto bokeh può essere ottenuto anche dopo aver scattato la foto quando si modifica l'immagine su un PC.

Regole generali per un buon bokeh

I singoli punti di luce che cadono su un obiettivo si sviluppano in aree più o meno grandi a forma di disco nelle zone sfocate, che sono responsabili del bokeh. Il soggetto a fuoco in primo piano si staglia chiaramente contro lo sfondo piacevolmente sfocato.

Per creare questa sfocatura direttamente nello scatto, ci sono tre regole empiriche:

  • 1. I sensori grandi producono più bokeh dei sensori piccoli. Quindi una reflex full-frame ha più potenziale di un dispositivo con un sensore APS-C o di una fotocamera compatta.
  • 2. I teleobiettivi sono più adatti al bokeh degli obiettivi grandangolari. Per far risaltare un soggetto dallo sfondo, scegli almeno una lunghezza focale normale, ma preferibilmente un'impostazione da leggero a forte teleobiettivo.
  • 3. Lo sfondo diventa più sfocato quanto più aperta è l'apertura. Un buon bokeh, per esempio, è fornito dalle aperture 1.4 e 2.8. All'apertura 8 o anche 16, lo sfondo è chiaramente più nitido.

Naturalmente, queste regole possono essere combinate. Così, l'effetto bokeh più forte si ottiene con una fotocamera full-frame in combinazione con un teleobiettivo e un'apertura ampia.

Il bokeh è un effetto percepito soggettivamente

Come principio di base, tuttavia, si può affermare che il bokeh è percepito molto soggettivamente. L'effetto è difficile da misurare ed è stato oggetto di controversie negli ambienti professionali per molti anni. Molti fotografi che hanno molta esperienza raggiungono intuitivamente gli obiettivi adatti senza essere in grado di fornire una spiegazione esatta.


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