Si potrebbe pensare che le attività di spionaggio dei servizi segreti avrebbero dovuto essere un punto di svolta per la gestione del cloud computing. Ovviamente, tutt'altro! Il cloud è ancora il primo argomento tecnologico.
Gli stessi autori dello studio della società di analisi Techconsult sembrano un po' sorpresi dei risultati: "Sullo sfondo delle rivelazioni che sono diventate note sulle attività di spionaggio mondiale della National Security Agency degli Stati Uniti, un calo in termini di utilizzo e pianificazione dei servizi cloud è stato considerato probabile. Tuttavia, questa previsione non sembra avverarsi."
In effetti, il cloud computing è l'argomento top per eccellenza. Il 62% delle PMI tedesche vuole usare un cloud privato, pubblico o ibrido nella propria azienda nei prossimi dodici mesi. Solo allora seguono i temi di tendenza della mobilità (55%), portare il proprio dispositivo (41%) e i big data, anch'essi con il 41% delle menzioni.
Il cloud computing si è quindi affermato come una tecnologia standard. La discussione sulle possibilità e le opportunità del cloud computing ha portato a una maggiore valutazione dei benefici e quindi ha anche aumentato la volontà di utilizzare i servizi cloud. Scandalo dei servizi segreti o no: il desiderio di una maggiore flessibilità e di costi più bassi fa svanire le paure di essere spiati.
I risultati del sondaggio mostrano, tuttavia, che le PMI sono anche piuttosto sensibili alla questione della sicurezza. Secondo l'indagine, sono ora "molto più propensi" ad optare per offerte di cloud privato piuttosto che per offerte di un cloud pubblico standardizzato o una combinazione di entrambi, il cloud ibrido. "In futuro, le aziende utilizzatrici esamineranno i servizi in modo ancora più dettagliato. L'obbligo per i fornitori di utilizzare standard di sicurezza elevati renderà il mercato del cloud più trasparente a lungo termine e garantirà la continua esistenza della tecnologia cloud", dice Max Schulze, analista di Techconsult. □