Mini-SATA rimpicciolisce i supporti di archiviazione nei dispositivi mobili

Il consorzio industriale Serial ATA International Organisation (SATA-IO) ha annunciato l'interfaccia compatta basata su SATA Mini-SATA (mSATA) per dischi rigidi e dischi allo stato solido nei dispositivi mobili all'Intel Developer Forum (IDF) di San Francisco. Allo stesso tempo, Toshiba ha presentato all'IDF le prime unità flash con mSATA, la cui produzione di massa inizierà già da ottobre.

Mini-SATA, o mSATA in breve, deve supportare velocità di trasferimento dati di 1,5 e 3 gigabit al secondo come Serial ATA. Non sono previste modifiche al protocollo SATA, solo l'interfaccia sarà più compatta rispetto alla tradizionale interfaccia SATA.

mSATA deve essere usato principalmente nei dispositivi finali mobili e rendere più facile per i produttori l'installazione di dischi rigidi e dischi a stato solido con fattori di forma più piccoli - per esempio unità flash delle dimensioni di una carta di credito - nei netbook e nei notebook.

I primi SSD mSATA di Toshiba in arrivo a ottobre

Toshiba, membro del principale SATA-IO Cable and Connector Working Group insieme a Dell, HP, Lenovo, Samsung, Sandisk e STEC, ha già presentato i suoi primi dischi allo stato solido con mSATA all'IDF. Le unità, che sono basate su una memoria flash MLC a 32 nanometri e sono chiamate Toshiba SG2, sono offerte dal produttore in due versioni, ciascuna con capacità di 30 e 62 gigabyte: Oltre a una versione con mSATA (dimensioni: 30 x 4,75 x 50,95 millimetri), Toshiba inizierà anche la produzione di una versione semisottile (54 x 4 x 39 millimetri) con un'interfaccia SATA tradizionale in ottobre.


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