Collaborazione contro il credential stuffing

Per prevenire gli attacchi alle infrastrutture IT, Attivo e SentinelOne hanno combinato le loro soluzioni. Questo permette alle aziende di prevenire la compromissione degli endpoint e fermare i tentativi di un attaccante di rubare le credenziali.

Con il credential stuffing, i cyber criminali raccolgono dati di login rubati, le credenziali, per entrare nei sistemi. I due produttori americani Attivo e SentinelOne combinano soluzioni per evitare questo. La piattaforma XDR (Extended Detection and Response) Singularity di SentinelOne comprende la protezione degli endpoint, il rilevamento e la risposta degli endpoint (EDR), la sicurezza dell'IoT e del cloud. La piattaforma consolida diverse tecnologie e rileva e difende dagli attacchi sugli endpoint.

La suite Endpoint Detection Net (EDN) di Attivo fornisce protezione per Active Directory e credenziali sugli endpoint. Permette agli utenti di rilevare e prevenire il furto di credenziali e l'escalation di privilegi. Allo stesso tempo, riduce la superficie di attacco rimuovendo le credenziali non protette. Impedisce anche agli hacker di uscire da un endpoint se sono riusciti a penetrarlo. Con entrambe le soluzioni combinate, gli utenti impediscono agli aggressori di compromettere gli endpoint e di spiare i dati, distraendo gli aggressori dal loro vero obiettivo.

La suite EDN nasconde i file dagli aggressori e nega l'accesso non autorizzato.

"La soluzione EDN di Attivo è un complemento perfetto alla piattaforma Singularity XDR di SentinelOne," ha dichiarato Thomas Drews, Solution Engineer DACH di Attivo. "Aumenterà senza soluzione di continuità la visibilità degli attacchi alle credenziali, negherà agli avversari l'accesso ai dati che cercano e li ingannerà con disinformazione ad ogni passo". Attivo ha anche aderito al programma partner di SentinelOne, che crea una base per attività congiunte in termini di vendite e supporto.


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