Indigo Networks, fornitore di soluzioni di comunicazione basate su SIP, ha criticato la chiusura in corso delle reti telefoniche tradizionali. Molti provider, tra cui Arcor, Hansenet e, in futuro, Deutsche Telekom, prevedono di gestire le chiamate telefoniche solo attraverso la rete IP.
Nelle future soluzioni Next Generation Network (NGN), il servizio telefonico sarà saldamente abbinato alla connessione a banda larga. Secondo Sipgate/Indigo Networks, questo porta ai clienti molti meno vantaggi di quanto i fornitori di soluzioni NGN possano ammettere.
Se si seguono le spiegazioni di Sipgate, i clienti finali saranno in gran parte "costretti" a usare teleofnie basate su NGN, poiché l'hardware dell'operatore generalmente non tollererà l'uso di altri servizi VoIP. In futuro, per esempio, non sarà più possibile effettuare chiamate a basso costo verso le reti mobili o estere attraverso fornitori alternativi; lo stesso vale per l'accessibilità mondiale sotto il numero locale.
L'uso della rete nazionale comporta il cosiddetto Integrated Access Device (IAD), al quale è collegato il telefono fisso di casa. Secondo Sipgate, tuttavia, i telefoni con capacità VoIP che hanno servizi QoS aggiuntivi non sono supportati in questa rete. In futuro, anche i telefoni cellulari GSM e WiFi diventeranno inutilizzabili con la NGN.
Il protocollo SIP, su cui si basano anche le soluzioni di comunicazione di Sipgate, è basato su standard aperti e viene costantemente sviluppato. Nel frattempo, si dice che i nuovi codec a banda larga permetteranno addirittura una qualità della voce a livello hi-fi.
In definitiva, Sipgate vede le soluzioni NGN per i clienti di rete fissa più come un passo indietro dal punto di vista tecnico, dato che l'uso mobile della connessione non sarà possibile in futuro, né la libera scelta del terminale.