Novomind ha indagato su cosa impedisce agli acquirenti online di ordinare. Secondo lo studio, una maggiore manutenzione dei dati e un funzionamento intuitivo aumentano le vendite.
Alcuni operatori di e-shop possono aumentare le loro entrate con alcuni semplici aggiustamenti. Perché gli acquirenti online puniscono le carenze fuggendo dal portale. Secondo uno studio degli specialisti di e-business di Novomind, tre quarti degli acquirenti abbandonano prematuramente le ricerche di prodotti se trovano delle carenze.
Le carenze più frequenti
I 1.069 tedeschi intervistati hanno criticato soprattutto la presentazione inadeguata delle merci, le funzioni di ricerca complicate e la cattiva navigazione.
"Il compito principale è quello di preparare le informazioni sul prodotto", spiega Markus Rohmeyer, membro della direzione di Novomind, che devono essere ben strutturate e classificate. Una funzione di ricerca, attraverso la quale anche i sinonimi o le parti di una parola di ricerca portano a risultati adeguati, aiuta a trovare il prodotto desiderato anche se non si conosce la descrizione esatta dell'articolo. I dati dettagliati e collegati sono anche un prerequisito fondamentale per i concetti di navigazione dei filtri - come restringere i criteri di ricerca per mezzo di cursori. In questo modo, al cliente può essere offerto di più nella ricerca del prodotto giusto e alla fine le vendite possono essere aumentate.
Astupore invece di noia
Per un effetto sorpresa positivo e una piacevole associazione con il prodotto, vengono fornite immagini zoomabili o viste in 3D, tra le altre cose. Le possibilità di confrontare diverse varianti, i video consultivi o le recensioni di altri acquirenti sono anch'essi fattori di guadagno.
"I clienti di oggi con potere d'acquisto sono molto più ricettivi a una presentazione del prodotto emotivamente attraente: oltre alla pura informazione, vogliono anche essere intrattenuti e scambiarsi idee nell'e-shop", suggeriscono gli autori dello studio. ?